Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 5 giugno 2012

Sono stufa

di lottare da sola, di correre controvento fingendo di essere in due.
Ego vuole riavere il nostro rapporto, ma nei tempi che rietiene più adatti ai suoi ritmi di vita, con calma e senza fretta. Io no, tutto il contrario. Forse perchè lui è sicuro che io sia quella giusta e che lo sarò anche tra sei mesi, un anno. Mentre io non sono sicura di niente ormai.
Non posso obbligarlo a fare come dico io come non posso continuare a correre come una scheggia impazzita verso un obbiettivo di cui non me ne faccio nulla senza di lui. 
Non ho mai trovato un modo per colmare questo vuoto, per sentire meno questo grande dolore che mi porto dentro da due anni, ma ultimamente pensare costantamente a quello che vorrei e, ancor meglio, averlo, mi aiuta a sentire meno quel senso di insoddisfazione perenne in fondo allo stomaco.
Più che shopping terapeutico, una sorta di ossessione finchè non entro in possesso dell'oggetto del desiderio, che consiste nel pensarci compulsivamente guardando foto nel web e scassare i maroni a Ego perchè me lo compri.

Così... la scorsa settimana Ego è arrivato con questo, che volevo da un po':


Sabato mattina ho accompagnato mio papà a fare un regalo a mia mamma e ci ho guadagnato questi:


la sera, inaspettatamente, sul sedile lato passeggero ho trovato questo:


Il tutto perfetto con questa, comprata due settimane fa (regalo dei miei, ovviamente) dopo mesi di bava davanti alla vetrina:



che dio bendica la moda cheap!

Ed ora penso a questo...

                                 
....ma questo è un'altra cosa. tutta un'altra cosa.

Mi sento leggera.

3 commenti:

  1. Spero che tu possa far luce su tuoi desideri. Segui i tuoi tempi, attendi i suoi per quel che puoi e non mollare. Ti/Vi auguro di essere felice/i. Un bacio.

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  2. Sei così sconvolgentemente un libro aperto che non posso non seguirti.
    Ah, e mi sono innamorata della descrizione nel tuo profilo!
    Detto questo, bellissimi acquisti (indotti)!

    Alice
    http://operazionefrittomisto.blogspot.it/

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  3. Meglio la moda cheap. Io ho un sacco di cose di tiffany (comprate in anni migliori) ma fidati che quando inizi a vederle su cani e porci per non parlare poi delle ragazzine / bambine capisci che non valgono nulla. Soldi buttati.

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!