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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 26 settembre 2012

L'esperienza ItaliaLovesEmilia mi rimarrà per sempre nel cuore.

Il concerto è stato qualcosa di meraviglioso, ho cantato e saltato dall'inizio alla fine con la pelle d'oca. Abbiamo avuto un culo spietato nel risciure ad essere veramente vicino al palco, questo ci ha permesso di vivere a pieno l'atmosfera ricca di emozioni. un occasione unica per vedere praticamente tutti i nostri cantanti preferiti esibirsi nella stessa serata. qualcosa a rischio di cardiopalma, per quanto mi riguarda. Mi sono piaciuti tutti, dal primo all'ultimo. Sopratutto ho apprezzato la spontaneità con cui tutto avveniva... Giuliano Sangiorgi che si è dimenticato di presentare la mia adorata Elisa, la Mannoia con il microfono spento, Pierò Pelù che non sentiva, Tiziano Ferro che ha iniziato a cantare al posto di qualcun'altro... I tredici grazie, tutti diversi e sentiti, per noi, da ognuno di loro... E la sensazione di aver fatto davvero qualcosa di utile per qualcuno. Non potevo credere di averli davvero tutti lì a pochi metri da me, così piccoli su quel palco e grandi nelle loro voci... con le loro canzoni vecchie e nuove si sono susseguiti pezzi di infanzia, di adolescenza, ricordi, dolori, momenti di grande goia... un emozione unica, indecrivibile, che quando ho comprato il biglietto avevo assolutamente sottovalutato. 
La giornata è stata massacrante, alle undici eravamo lì e siamo entrati solo dopo l'una per aspettare quattro nostri amici che poi sono arrivati molto più tardi, con somma incazzatura della sottoscritta... Le previsione del tempo erano pessime quindi io mi ero messa dei jeans strettissimi,una t-shirt, e scarpe pesanti... in quel prato ci saranno stati quaranta gradi per almeno per tre ore, il sole batteva bollente sulla testa, avrei voluto strapparmi via con le unghie pezzi di gambe... si è iniziato a respirare solo dopo le cinque. Gli altri, per puro caso, erano riusciti ad avere il braccialetto per entrare nell'ultima gabbia, quella sotto al palco... Ego si è sbattuto un oretta e alla fine li ha trovati anche per noi. Questo ci ha permesso di starcene a zonzo tutto il giorno non dovendo conservare il nostro posto e di entrare poi comodamente alle diciotto nell'area sotto al palco.
I nostri amici sono rimasti a dormire lì nello spazio tende, cosa che avremmo fatto anche noi se Ego non avesse dovuto lavorare il giorno dopo. Il concerto è finito a mezzanotte, abbiamo raggiunto il parcheggio dove siamo rimasti fino alle due e mezza in coda per riuscire ad uscire... quando finalmente siamo riusciti a lasciare Campovolo siamo rimasti imbottigliati per incanalarci in autostrada un altra ora e un altra ora ancora in coda al casello... risultato: siamo arrivati a casa alle sette e alle sette e un quarto Ego avrebbe dovuto essere a prendere il suo collega e partire per Milano. Si è fatto una doccia veloce mentre io gli finivo la valigia ed è partito... nessun aggetitivo sarebbe esaustivo a descrizione della sua faccia ieri sera quando è arrivato a casa. Disorganizzazione totale, ma ammetto che punto il dito senza avere a portata di mano una soluzione migliore per far uscire circa 100.000 macchine da uno spazio. 
Rimarrà indimenticabile e spero che ci saranno altri eventi come questo, sempre per una causa nobile, non nuova però ovviamente... tanto purtroppo ne abbiamo già una quantità considerevole per cui varrebbe la pena raccogliere fondi.



5 commenti:

  1. Che bello..come sarei voluta essere li'!!!

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  2. Divertiti anche all'oktober fest! :) al resto ci pensiamo dopo.. :*

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  3. Bellissimo!!!!!!!!!!!!!! Avremmo tanto voluto esserci anche noi lì, ma con Anna è stato impossibile organizzarci perchè di notte ha ancora bisogno di noi! Ma in compenso ci siamo ascoltati tutti e tre il concerto alla radio, cantando e ballando e anche la piccola Anna si divertiva! Le ho scattato pure una foto che ho messo in fb finchè ballava! Ciao Micol, buon week end!

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  4. E ora sbronzati a Monaco e se incontri mia madre salutala :)

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!