Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 28 febbraio 2014

Un mio progetto potrebbe essere: Listography di una giornata poco poco demmerda

- arrivo in ufficio e mi accorgo di aver dimenticato il cellulare a casa. vai con e-mail alla S., alla cuginanevrotica, al coinquilino e alla mamma anche detta la triglia di lago... perchè io non sono libera di avere una dissenteria e stare tre ore al cesso con il cellulare in camera da letto che mi trovo sotto casa i carabinieri forniti di cani fiutacadavere.
- Madame finalmente mi chiama nel suo ufficio per il catartico momento di consegna delle buste paga, ha di nuovo disposto i bonifici al primo del mese la stronza - così da farci passare il terzo weekend a secco. Nel gesto di cosegnarmi il magico foglietto mi comunica che la mia richiesta di aumento è stata soddisfatta, apro così la busta e scopro il decantato aumento che ammonta ad euro 30,00. no, non sto scherzando. Cercando di tenere a freno l'istinto di vomitarle nella uitton le chiede che se n'è fatto invece della mia richiesta di avere la quattordicesima mensilità e lei mi risponde solerte che al momento non puo nemmeno pensarci.
- alle dodici incazzata con una biscia, mi dirigo verso il supermercato per fare giusto quei venti euro di spesa necessari alla sopravvivenza fino al momento della spesa vera ma non faccio in tempo ad arrivare al parcheggio del discount che la macchina mi muore e riesco a malapena ad accostare. Ecco cosa dovevo fare, benzina!
- mi dirigo verso casa a piedi sconsolata, oggi che ho messo i tacchi, e inizia a piovere.
- con l'orgoglio sotto le suole dei sovrascritti, chiamo la triglia di lago e le chiedo se oggi le serva la macchina sperando quasi in una risposta affermativa che mi avrebbe costretto a saltare il lavoro e civediamolunedì. la triglia quasi felice mi dice di andarmela pure a prendere.
- chiamo il coinquilino per avvertirlo del fattaccio pronta a prendermi tutto i suoi insulti, un po' meno pronta a sentirmi dire che andarmi a recuperare la macchina a tre minuti di camminata da casa con bottiglia di benzina da me fornita fosse un favore troppo grosso da chiedere. libero quindi i miei vaffanculo migliori
- mangio alla velocità della luce e scarpino fino a casa di mia madre, salgo a prendere le chiavi e mi vedo aggredire dal peggio animale in vestaglia mai visto per motivi dal dubbio senso. utilizzo gli ultimi vaffanculo del giorno rimasti e me ne vado sbattendo la porta seguita da stalking telefonico per l'ora seguente.

Ora. se qualcuno vuole partecipare al mio progetto deve solo inserire il bannerino qui sotto:



Avrei tanta voglia di farmi un bel pianto, di quelli che dopo ti senti di aver perso quei tre o quattro kg di angoscia. 
Mi sento mancata di rispetto, violata, umiliata. 
Da questi signori che tali non sono, che vivono con il triplo di tutti i nostri stipendi messi insieme ogni mese e mi regalano trenta euro pretendendo anche un grazie
Da Ego che da me ha sempre solo silzenzio anche quando vorrei tanto sbuffare e lagnarmi, ma non mi regala un semplice va bene amore mai, scaricandomi ogni tanto di un pezzo tra i tanti pezzi miei e suoi che tengo insieme io  
Dalla vita che mi ha strappato via un braccio e non mi ha dato neanche il tempo di aciugare il sangue, disinfettarmi, mettermi una benda, abituarmi alla sua mancanza e continua a buttarci del sale sopra, a pretendere che io scali mura, sollevi pesi e balli la makarena.

- aggiornamento delle 16.58: tra due minuti andrò dal benzinaio con una bottiglia vuota di alpicozze frizzante a chiedere di riempirmela di benzina, andrò al supermercato a salutare la mia macchina e fare la spesa che oggi non ho fatto dopodichè andrò nel cortile della Gcasa a depositare spesa e bottiglia in garage per poi andare in quello di mia madre a lasciare la macchina e depositare le chiavi nella cassetta della posta per poi tornare a casa a piedi. e ha appena iniziato a diluviare. 

6 commenti:

  1. Come si suole dire in questi casi: domani è un altro giorno! Forza Michi :*

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  2. Tuttapposto cara. Le chiamano giornate di merda. Le mie durano da tre anni, quindi ti capisco. Eccome se ti capisco. Un abbraccio.

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  3. il diluvio l'ho subìto pure io causa bus in avaria (si può dire avariato?!) a mezzora da casa e senza ombrello.
    quanto ai pesi e ai cosiddetti signori... che te lo dico a fare?! un vaffa non risolve nulla però riempie bene il silenzio e, al contrario di questo, non può essere malinterpretato.
    dai che domani andrà meglio!

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  4. Uuh giornatina...mi dispiace! Urla tutti i vaffanculo del mondo e versa tante lacrime! Io intanto ti abbraccio.

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  5. Mi dispiace, arrivata tardi..spero tanto che da una giornata così tu sia passata ad un weekend un pò migliore...ti abbraccio forte!!!!

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!