Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

martedì 16 settembre 2014

Anche il matrimonio è andato,

relativamente veloce e quasi piacevole. ha scaturito tutta una serie di diloghi con l'Omino del Cervello, i dettagli non appena ne avrò il tempo, 
Un oretta libera prima che il capo ci degni della sua presenza rientrando dal weekend lungo in baVca gentilmente finanziato dal nostro stipendio di agosto. Ma tranquilli, non scriverò un post lungo un ora.
Ci siamo quasi. lavorativamente è tutto pronto, manca solo il solito scarico d'ansia sul capo pre-viaggi... litigare sull'orario di partenza che lui ama stare stretto con i tempi, arrivare a prendermi in ritardo e poi sfrecciare con il suo Porsche Cayenne in autostrada che ogni volta scopro un nuovo capello bianco, ricordargli di prendere i suoi biglietti da visita, di lavarsi le orecchie e quant'altro. a casa anche tutto abbastanza sotto controllo, quello che potevo mettere in valigia l'ho messo, il resto è roba che si stropiccia e la metterò domani sera prima di chiuderla. lavatrice e sessioni di stiro ormai quel che fatto è fatto, domani sera farò in modo di non lasciare piatti a marcire nel lavello e far splendere le ciotole della pelosa. L'unica cosa che non mi quadra è il perchè continuo a girare  - come dice quel Signore di Ego  - come la merda nei tubi. Oggi dovevo finire andando a fare scorta di pappe per la Gigghi e passando a ritirare un paio di orecchini dall'orefice, stamattina però ho pensato che se vado anche a pagare la luce magari evito di tornare dalla germania e trovarmi i coinquilini ad attendermi a lume di candela, e già che ci sono mi farò anche una ricarica ... il punto è che in venti minuti non riesco a fare tutto questo prima che i negozi chiudano quindi dovrò andarmene in giro nuovamente sia in pausa pranzo che stasera dopo l'ufficio. Poi ci sarebbe anche il fatto che lo struccante e il deodorante mi sembrano scarsini e sarebbe saggio passare al supermercato. Sono giorni che continuo così, non ne vengo a capo. Credo di star iniziando seriamente a perder colpi, la memoria di fero che si attiva in queste situazioni si sta esaurendo.
Non sono per niente in ansia per la feria, anche se concentrandomi mi rendo conto che non sono assolutamente preparata quest'anno... per esmpio non mi sono nemmeno sforzata di imparare il nuovo listino a memoria. sono in ansia perchè dovrò stare lontana dal mio nido, dalla mia casa, dalla figura di Ego nel letto quando mi sveglio la notte, dalla mia pelosa che ha tanto bisogno di me e soffirà sicuramente perchè a parte il fatto che Ego arriva tardi e,ci scommetto, starà poco a casa, la mamma è la mamma
Non me ne frega davvero nulla di come andrà, l'importante è che passi in fretta.
Ormai sono focalizzata su lunedì, penso al 22 settembre manco fosse il giorno del giudizio universale. Inizio a sentire quel brivido dietro la schiena, il brivido eccitante della libertà. la pace di casa mia verso le diciotto, quando mi sono già struccata, indosso un consumatissimo abitino da casa e una pinza senza un dente in testa. la casa è tutta in ordine, la pelosa si gode l'arietta sul davanzale, c'è quella luce di inizio autunno a illuminarci, e io posso fare cosa voglio... leggere un libro, stare in panciolle sul divano, fare una telefonata. Penso ai miei progetti bellici per la Gcasa, proseguire il decluttering, pulirla benissimo, cambiare un po di cose, stampare nuove foto per nuove cornici. 
La realtà è che lunedì 22 settembre avrò un'infintà di panni da lavare perchè Ego come al solito non farà una mazza durante la mia assenza, la mia valigia da svuotare, i panni lavati da stirare più quelli che non ho stirato questa settimana, polvere a gatti, un pavimento vomitevole e tanto sonno arretarato 
ma non importa... è proprio vero che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere
però a me il Muller fa proprio cagare. o era il Campari? anche Google è confuso. 

6 commenti:

  1. Ahahaha, bella lei=)
    Evviva i desideri semplici...resistiiiiii!posso capirti!!! Buon viaggio e buon lavoro

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  2. Mamma, entro qui e mi sento davvero una nullafacente!!!:-)))

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    1. ma no dai, sono io che me la tiro! Qui che posso, "a voce" non lo faccio che rischio lo scanno in piazza... queste donne con superpoteri, tre figli, una casa a quattro piani, tre gatti, due cani, impegnate nel volontariato, che si autoproducono detersivi e... vabbè, hai capito.

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  3. In bocca al lupo per la fiera cara, sono sicura che andrà benissimo!
    A presto, un bacione :*

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!