Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 6 febbraio 2015

Sopravvissuta

alla giornata con Ego a casa, con tutti gli scazzi che avevo previsto.
Naturalmente non ha fatto l'unica cosa che doveva fare ovvero andare in comune a ritirare un documento usando la banalissima scusa della neve, e con la medesima scusa ha fatto saltare anche l'appuntamento del Ggatto dal veterinario.
Io mi compro il libro Non fare lo struzzo e lo leggo prendendo appunti come una maniaca sperando che mi insegni a non cedere più alla tentazione di procrastinare le cose.
Poi dormo tutte le notti con uno del genere.
Oggi è uno di quei giorni - che non ha niente a che vedere con le mie ovaie, anche se potrebbe, ma è una citazione della nuova canzone di J-Ax.
Insomma, è una giornata demmmerda.
Il ciclo e il suolo viscido post neve mi appesantiscono l'animo e le gambe, ciò nonostante in pausa pranzo ho girato tre benzinai prima di trovarne uno che avesse ancora carburante e sono riuscita ad infilarmi dal macellaio mentre stava per tirare giù la serranda.
Uscita dall'ufficio andrò a prelevare, a comprarmi il tabacco, dal dentista e poi teoricamente al supermercato Fortesan che è a dieci di macchina più in là a far la spesa per i pelosi - ma sto pensando di saltare quest'ultima e andarci domenica con Ego perchè sento che oggi non ce la posso fare a portarmi borsoni di lattine e sacchi di lettiera, anche perchè poi la giornata non finirà così ma proseguirà con una cena alle ventuno con Ego e mia madre.
Mia madre che non vedo da natale e prima di natale non vedevo da ottobre e prima di ottobre non vedevo da giugno. Dopo numerose insistenze ho accettato di incontrarla perchè ci sono delle cose pratiche di cui dobbiamo parlare per forza a voce e perchè l'ultima proposta è stata di vederci in luogo pubblico in presenza di Ego e questo penso di poterlo sostenere.
Intanto, Madame oggi ha pensato bene di dirmi che se non so fare quello che mi viene chiesto mi metteranno a fare qualcos'altro... una roba che non mi ero mai sentita dire in nove anno di servizio e che sono certa di non meritare... per cui si, oggi è proprio uno di quei giorni.

Bisogna però anche dire che in uno di quei giorni ho finalmente ultimato e piazzato il nuovo banner del blog. Se vi dicessi quante ore, giorni e settimane ho impiegato ad ideare e realizzare sta cagata... ma io comunque ne sono molto soddisfatta. Era ora di scendere un po' di colore e di misura, di darsi un tono, uno stile più maturo, che qui sia io che il blog iniziamo ad avere una certa.
A voi piace?   

3 commenti:

  1. Che bello il nuovo layout! molto molto elegante! Per il resto, le giornate di M sai che esistono per cui a volte conviene fare spallucce...
    ps. (lascia perdere con 'sta idea dell'influenza per carità...).

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  2. Alcune giornate sono più..impegnative di altre.
    Questa sembra esser stata una di quelle parecchio dure.
    Non ti invidio. Credo di non invidiare nulla della tua vita, da come la descrivi ma sono certo che ci siano anche dei tratti positivi che magari fanno più fatica a risaltare.

    A me ed a mio fratello piace lo stile del tuo blog.
    Il proprio blog è come la propria casa: cerchiamo di renderlo il più accogliente possibile per noi. Ok, dopo aver detto questo ed aver istantaneamente pensato al mio blog, mi è venuo in mente che forse potrei cambiare qualcosina anche io, per non vivere in un'eterna camera oscura....

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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Io sono per l'insulto libero quindi, dai, che è gratis.. e non c'è neanche il codice captcha!