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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

giovedì 1 ottobre 2015

E' un casino.

Questo doveva essere uno degli anni più belli della mia vita e invece da quando abbiamo fissato la data del nostro matrimonio pare che i pochi nodi saldi della nostra vita si stiano allentando verso un vero e proprio scioglimento.
La mia situazione lavorativa sta toccando fondi inesplorati, oggi pare che ci sia stato pagato lo stipendio di luglio. stipendio che ormai vede soltanto più tre cifre che ogni mattina mi rimbalzano davanti agli occhi appena li apro e mi fanno scegliere un maglione al posto di una giacca e le ballerine al posto di un paio di decoltè, perchè non ha più senso giocare al ildiavolovesteprada per avere in cambio caramelle.
Ego non è soddisfatto di quanto fa e ora si è messo di mezzo anche il problemino gas dei quei crucchi coglioni a rinegoziare ancora una volta le provvigioni dei venditori.
Tra noi c'è tensione costante. secondo lui io dovrei licenziarmi, secondo me lui dovrebbe aprire gli occhi e rendersi conto che il mio stipendio anche se piccolo, ci serve. c'è la nostracasa con mutuo a seguito nella testa di entrambi, viaggi vari e forse, chissà, figli... tutte cose che temiamo di non arrivare mai a poterci permettere.
Niente si muove sul fronte familiare, che nel mio caso è per lo più un bene, ma non si muove nemmeno quel poco di positivo che potrebbe portare benefici. non sento mia madre da luglio e non mi sono mai sentita così disintossicata dalla sua presenza da due anni a questa parte, sensazione che però ovviamente si porta dietro una scia dolorosa.
Io sto male. quando c'è da star male io mi sento morire, quando c'è da star normali io sto male, quando c'è da stare bene io sto male. Sto pensando sempre più spesso e seriamente di cedere e provare un antidepressivo, poi rimando e per un po' non ci penso più.
La cosa che più mi crea problemi è non riuscire a fare quello che voglio. oltre al recarmi al lavoro, prendermi cura della casa, dei pelosi, dei pasti e del mio corpo, non farei niente d'altro. quel poco che faccio mi impogno di farlo e quando ci riesco mi sembra di compiere uno sforzo sovraumano. fatico a concentrarmi, a ricordarmi le cose, ad avere lo spirito per farle. vorrei un sacco di cose nella mia testa, poi dopo un paio d'ore che sono sola parto in mood dissociativo ed arriva la nebbia.
Ringrazio la buona stella che mi ha fatto scegliere di avere la wedding planner per il matrimonio perchè se non avessi lei che tira il carretto non so davvero come andrebbe a finire. peccato non si possa avere una tizia che ti chiama e ti sprona e ti prende gli appuntamenti in altri ambiti di vita. 
O magari esiste, ma sicuramente non me la posso permettere. 

6 commenti:

  1. Guarda, se ti fa star meglio io devo ancora prendere lo stipendio di Giugno (il mio non raggiunge le quattro cifre per qualche euro)... E la cosa peggiore è che quando andremo a convivere, si dovrà campare e tirare avanti solo con il mio, di stipendio...
    Però sono ottimista... So che con poco ce la faremo... Certo, non pagheremo il mutuo e già questo è un buon inizio...
    Però anche noi non vediamo viaggi e pargoletti all'orizzonte...
    Quanto agli antidepressivi non saprei cosa dirti... Anche la mia psicologa me li propose, un po' di mesi fa... Ho sempre desistito, e ora non vado nemmeno più da lei... Però non posso consigliarti, sono scelte che devi ponderare tu e un medico...

    Maira

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  2. Tranquilla è sempre così...anche io appena deciso di sposarci ho avuto una sequela di rotture di palle che ciao!!!La ditta di mio padre legata alla mia che rischiava grosso poi c'è stata la separazione, ma non ti dico il clima, caldaia rotta e io non riscuotevo, il mese prima del matrimonio cambio gomme...Meno male che il vestito me lo avevano regalato altrimenti lo avrei preso dai cinesi...Poi come vedi tutto si "sistema" alti e bassi economici io li ho sempre essendo in proprio, mi mancano diverse buste paga quest'anno...le recupero!?!? Bho!?!?!?
    Per gli antidepressivi se resisti eviterei...prova a informarti sui fiori di bach!
    Ti abbraccio!

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  3. Ciao, cara!!! è inutile che io faccia un elenco di tutti i problemi che sto affrontando in questo periodo...chi segue ilmio sito sa...ma non per questo io mi abbatto e mi deprimo, io piuttosto che piegarmi sugli antidepressivi, aspetterei e prima di tutti alzerei la testa e mi farei forza senza mollare mai!!!
    La cosa che mi ripeto sempre è che purtro ppo c'è semmpre chi st aspeggio di me e che alla fine insieme io e mio marito supereremo tutto...ci saranno litigi, crisi, momenti di sfogo, di tristezza, di pensieri negativi, ma non farti mai abbattere da essi, fatti forza riprenditi e mano nella mano supererete questo uro enorme di difficoltà che in questo momento è sorto sul vostro cammino.
    e se riesco io a sorridere tutti i giorni pensando che sono comunque fortunata a d avere l'amore di mio marito e di tanti buoni amici (anche la famiglia è lontana), puoi farcela anche tu!
    in bocca al lupo!!! e forza...rialzatevi insieme!

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  4. ... non senti tua madre da luglio... è davvero tanto, troppo. Secondo me quel tipo di "scia dolorosa" è molto più destabilizzante di quanto si possa immaginare e una telefonata magari non ti intossica poi così tanto. Soprattutto, una telefonata con una certa scadenzialità potrebbe alleggerire la situazione e farti sentire meglio senza essere troppo ingombrante. Secondo me.

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  5. Esiste, si chiama coach qualcosa, però in effetti forse costa un pò...:) Comunque in effetti quando si decide di fare una cosa bella sembra che improvvisamente tutto remi contro..non è mai come nei film che invece è tutto rose, fiori e sorrisi fino al grande giorno....tenete duro con i lavori, e pensa che tutto quello che fai e che hai elencato (il lavoro, la casa, te stessa, Ego, i pelosi, i pasti..) non sono mica poche cose!!!!!

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  6. Credo che antidepressivi o meno sì, ci sarebbe la necessità di uno sprono. Non c'è nulla di male ad ammettere di necessitare di un aiuto, sia esso sotto forma di amico, parente, compagno di vita, coach o ricostituente. Io mi metto di solito degli obbiettivi e li sposo come esistessero solo questi nell'universo; magari più d'uno per non sentirmi una merda se non riesco a perseguirli tutti (altrimenti poi stai peggio di quando sei partita). Hai fatto benissimo ad avere una wedding planner e lo sai, tieniti però stretto questo faro delle nozze. Sono le tue nozze e se non ti godi questo momento te ne pentirai; non lasciartelo sfuggire dalle mani. Per me è un ricordo sereno che mi ha cullata e salvata in tante situazioni successive che non puoi prevedere ora. Figli: noi ci stiamo impegnando a risparmiare su ogni cosa e abbiamo aperto un fondo di accantonamenti per darci lo sprono a dire: non moriremo di fame in 3, dai, abbiate fede, ce la farete (ovviamente ammesso non ci sia bisogno di cure fertilità o adozione). Certo, è un fondo talmente ridicolo attualmente che non so quanto lontano andremo...probabilmente molto poco lontano, o probabilmente li bruceremo in 3 mesi. Però almeno abbiamo un obbiettivo; tra 1-2-3-4 anni magari proveremo. Sulla carta possiamo dargli grandi prospettive? Ma neanche per idea, ma cosa devo fare? aspettare fino a 50 anni e poi crepare senza aver rischiato? Qui bisogna tirare fuori tutto l'ottimismo che manco sappiamo di avere, lo dobbiamo a noi stessi. Questa realtà ci offre molto poco di altro. Molto poco; ma proviamo a spronarci a cambiare punto di vista.
    Spero che il non vedere tua madre ti faccia effettivamente bene...è una cosa che gestisci e ti da forza o ha comunque parvenza negativa? altrimenti diventa peggio come qualcuno sopra ha azzardato per;ò sono discorsi parecchio complessi e personali dove le risposte giuste non esistono.

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