Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

venerdì 12 ottobre 2012

Oggi il capo non c'è e io finalmente respiro a pieni polmoni qualche ora.

Ho sonno e freddo, questo è il periodo dell'anno che detesto... fa freddo ma non si possono ancora accendere i riscaldamenti così negli spazi chiusi si congela ma non si mettono ancora maglioni di lana e giacconi... inizia ad esserci umidità ovunque, i panni non asciugano e sopratutto ci sono loro... il mio incubo più grande: le cimici. vivo con il terrore senza aprire le finestre anche scoppiasse un incendio, a costo di farmi marcire i muri di casa. le bollette da adesso inizieranno a impennarsi brutalmente tra deomidificatore e scaldone accesi a tempi alterni. E' stata una settimana infernale, ho avuto tutti i giorni parecchie problematiche in ufficio da sbrigare nelle misere sei ore a disposizione, e come ogni anno ho dovuto occuparmi dell'organizzazione del compleanno di Ego che ogni volta mi porta via un sacco di tempo e energie (per poi non fare nulla di così eccezzionale). Questa volta abbiamo deciso di saltare la festa con suoceri e consuoceri da noi per il suo e il mio prossimo compleanno, perchè quelli passati ci sembrano ancora troppo vicini e il pensiero di rimettermi ad organizzare tutto, prenotare torte, fare le pulizie di primavera e tutto il resto, mi faceva venire i capelli dritti. ora però ne sono pentita, alla fine con conti alla mano non possiamo permetterci la festa con gli amici e io non posso portarlo a cena dove vorrei quindi alla fine sarà un compleanno davvero povero e mi dispiace... Fortunamente gli ho comprato il  regalo con largo anticipo e almeno questo non sarà sacrificato. Anche questo mese siamo con l'acqua alla gola quando invece sembrava andare meglio, ieri quando me ne sono resa conto ho avuto un crollo emotivo e c'è mancato poco che mi mettessi in macchina e me ne scappassi chissà dove - non lontano data la quantità di gasolio a disposizione. a volte ci penso davvero, penso che scappare sarebbe la cosa migliore... tanto più si tira la cinghia più tutto è una merda, più si risparmia più le spese aumentano, più mi faccio il mazzo meno mi posso permettere.
Ieri ho iniziato il cambio stagione... lo so, sono in ritardo. Quest'anno proprio non ne volevo sapere di riporre i mie abiti leggeri, di tirare fuori il pesantume dell'inverno scorso e permettergli di scaldarmi. Mi sono decisa a farlo solo perchè sto rischiando una bronchite in ufficio tutti i giorni, nota palude di umidità e stalattiti a partire già dalla metà di settembre... E' il primo anno che lo faccio a pezzi, ma ho capito che se non fossi partita cosi non lo avrei fatto proprio. intendo darmi alle scarpe domenica, tappa più dura e stremante, e poi finire i vestiti in due o tre serate la prossima settimana... Da quando Ego fa questo lavoro porta a casa continuamente roba nuova, roba ingombrante, grossa, spessa che io non so più dove mettermi. Se avessimo del danaro da spendere prenderei un armadio da mettere in pianerottolo per scarpe e scatole, nuovi interni funzionali per l'armadio, magari un mobiletto nuovo per l'ingresso... ma non possiamo quindi devo arrangiarmi con tanta fantasia. Quest'anno però è stato raggiunto un obbiettivo ambito da due anni e che ogni volta sembrava irrangiungibile... ho comprato finalmente un piumino per il letto, un nostro piumino. Grigio come le tende e i pavimenti, bello, caldo e morbido con la parte superiore di microfibra (per gli scorsi due anni abbiamo usato un piumino ragalatomi da mia nonna, bello ma che non c'entrava una mazza con il resto della camera) Ora nella lista dei desideri della Gcasa manca solo cambiare le plafoniere dell'ingresso che mi hanno semrpe fatto schifo, e lavoretti di elettrica per fissare al muro delle luci e un termoconvettore. ma non succederà sicuramente prima del prossimo anno... 

In questo periodo sto ricevendo grandi soddisfazioni al lavoro, non ne ho parlato per scaramanzia perchè quando le cose le scrivo diventano vere, ma presto sputerò il rospo...

mercoledì 3 ottobre 2012

Anche il weekend all'Oktoberfest è andato...

sicuramente il più stancante, al punto che ancora ieri sera vagavamo per casa con aria smarrita e alle undici eravamo già sotto le coperte.
Non è stato un granchè, per tutta una serie di nefaste condizioni che si sono andate a sovrapporre condite da una compagnia forse non troppo adatta. Venerdì siamo partiti un oretta dopo rispetto al previsto, a causa del ritardo di Ego (ovviamente) e la cosa ha creato stupidi sensi di colpa da parte della sottoscritta nei confronti dei compagni di viaggi e scazzo (non saprò mai se reale o immaginario) dei suddetti. tra questo e la pausa in autogrill per cenare, siamo arrivati a destinazione alle tre di notte passate. arrivati alla reception dell'albergo prenotato più di un mese fa, ci siamo sentiti dire da un simpatico tedesco pel di carota (?) "your reservation has been deleted".... Avevamo prenotato dando il numero di una carta prepagata - vuota - come garanzia solo perchè era richiesto per passare allo step successivo e scegliere come modalità di pagamento" in contanti sul posto". questi coglioni hanno provato a prendere i soldi dalla carta il giorno stesso e non riuscendo hanno pensato bene di occupare le camere, senza avvertirci, nonostante io avessi scritto un'e-mail di conferma nel pomeriggio a cui mi hanno anche risposto affermativamente. dopo mezz'ora di discussioni in una versione del mio inglese delle quattro del mattino e una semilitigata con il fidanzato della mia amica (che sosteneva che fosse più intelligente dormire in macchina e il giorno dopo cercarci un hotel a Monaco pur di non accettare l'aiuto di chi ci aveva tradito), il pel di carota ci ha trovato una stanza per quella notte in un hotel lì vicino e tenuto quella per la notte successiva (ad altri prezzi rispetto a quelli prenotati, ovviamente). Litigato anche con Ego che si ostinava ad incazzarsi con tutti i receptionist che incontravamo senza cognizione di causa, abbiamo finalmente dormito tre ore per poi iniziare una giornata che si è rivelata essere un disastro. Dopo un ora e mezza di treno per arrivare a Monaco e ore di coda davanti ad uno stand, siamo riusciti ad entrare e appropriarci di un tavolo all'aperto, dopo mezz'ora ha piovuto e poi diluviato e poi ripiovuto. in tutto questo Ego ha deciso di farsi venire un'emicrania lancinante e io di portarmi una tracolla piccolissima in cui non ci stava né un ombrello né il mio borsellino di medicine d'emergenza. la giornata si è conclusa con me che chiedevo a bavaresi danzanti e ubriachi se avessero una medicina per il mal di testa, in tutte le lingue di mia conoscenza, Ego che dormiva su una panca e gli altri spariti nella folla. (ho così conosciuto una sig.ra tedesca fantastica che ci ha dato un'aspirina e offerto una birra. abbiamo poi passato il resto della serata con lei e la sua famiglia intrattenendo discorsi improbabili sulla differenza tra Italia e Germana in un in inglese arrangiato. memorabile) Domenica è andata meglio, siamo riusciti ad entrare in uno stand al chiuso e ci siamo divertiti ma solo tre ore per poi ripartire. Non mi sono ancora fatta un'idea precisa su come sia veramente andata con la coppia con cui ervamo... lei la frequento da una vita ma da sola, con lui è tutta un'altra cosa. Lui lo conosciamo molto poco, in questi due giorni abbiamo avuto modo di capire che è una palla al piede, non gli va mai bene niente, ne ha sempre una... tanto da mancare di virilità a tratti. Lei con lui è una rompicoglioni di prima categoria e lui la asseconda in tutto. sono persone molto poco sportive, non adatte a viaggi all'avventura, passano il tempo a sbaciucchiarsi e non vedono l'ora di arrivare in camera per trombare in santa pace. ovviamente quando non si vive insieme le cose sono diverse, ce lo ricordiamo ancora, ma loro sono un tantino infantili rispetto agli standard a cui siamo abituati. Non abbiamo mai litigato né ci sono stati grossi problemi nel mettersi d'accordo ma non c'è stato neanche l'entusiasmo di stare insieme o importanti momenti di divertimento comune... un'esperienza insipida. Sarei curiosa di sentire il loro parere ma non penso possa essere diverso.... credo che ci abbiano interpreatato come una coppia vecchia e annoiata, tra Ego che non era affatto di compagnia e io che sputavo veleno da tutti i pori.
La fiera in se ci è piaciuta molto, si respira un'aria di festa fantastica. sono rimasta affascinata dai costumi bavaresi... non immaginavo che tutti, uomini, donne e bambini, si agghindassero con questi meravigliosi costumi e le donne si facessero queste bellissime pettinature fatte di trecce per passare intere giornate a bere litri e litri di birra, mangiare polletti arrosto, ballare e cantare. intere famiglie, gruppi di amici, di qualsiasi età. pensavo di trovare principalmente turisti e pochi tedeschi, molte più risse e macelli, invece l'ambiente era festoso ma tranquillo. da noi è impensabile che famiglie passino un weekend così... indossino i costumi tradionali e lascino problemi quotidiani e preoccupazioni annegare in boccali di birra socializzando con turisti a caso e ballando in piedi su panche di legno. così come è impensabile che in una situazione del genere ad una certa ora non nasca il degenero, tra gente ubriaca a terra, gente che si sente male, gente che si azzuffa. 
Mi dispiace che non sia andata alla grande, sopratutto perchè tra una cosa e l'altra ci è costatata 600 euro che avrei anche saputo come impiegare meglio... 
Ci tornerei, ma non il prossimo anno..., con un giorno in più a disposizione alloggiando in un albergo a Monaco e magari in aereo risparmiando così le ore del viaggio in macchina.
Mi rimarranno impresse le colazioni fantastiche che abbiamo fatto, con torte altre venti cm, in particolare una sacher squisita. Regensburg è sempre bellissima e la mia voglia di andare a vivere in Germania si fa più concreta ogni volta che la vediamo...
Da ricordare: la domanda dei nostri compagni di viaggio - ma dovete fare colazione per forza? ...e le facce sconvolte di me e Ego che appena apriamo gli occhi al mattino se non mangiamo qualcosa entro un ora diventiamo veramente pericolosi.