Informazioni personali

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Ufficialmente sono un'impiegata commerciale e tento di vendere qualcosa all'estero in un orario part-time che di part-time ha solo il nome. Nell'altra parte del "time", quella immaginaria, sono una casalinga disperata. Vivo da sei anni nella Gcasa con un megalomane egocentrico spesso in preda a deliri di onnipotenza che qui chiamo amorevolemente Ego e recentemente pare sia diventato mio marito, una Ggatta convinta di essere la padrona di casa e un Ggatto suo sottoposto. Sono sociofobica, germofobica e un altro paio di cose che finiscono con "obica". Sono silenziosa, amo le parole ma uso scriverle piuttosto che buttarle al vento. Dico sempre esattamente quello che penso ma solo se interpellata - quando apro bocca o ho fame o sono incazzata. Maniaca dell'ordine, del pulito e in generale della perfezione ma non a casa mia. Sono una tormentata, per motivi non ancora chiari, ma non ho tempo per disperarmene perchè ho da correre alla ricerca della perfezione di cui sopra. Per i pregi purtroppo non c'è più spazio. Ballerina mancata, nella prossima vita vorrei fare l'ereditiera depressa, scrittrice nel tempo libero. Sogni nel cassetto: pubblicare un libro e girare il mondo.

mercoledì 8 giugno 2016

Ci siamo.

secondo e terzo, pompatissimo, ricchissimo, gonfiatissimo, save the date... andati.
Provo ancora un brivido di adrenalina al pensiero, anche se domani sarà già trascorsa una settimana - oggi la settimana scorsa boccheggiavo, bisogna ricordarsele le cose per far si che non si ripetano.
Mi sarebbe tanto piaciuto poter scrivere che è andato tutto perfettamente, ma è una di quelle cose che non succede a me. accontentiamoci di un è andato come è andato l'importante è che sia finito, che non era mica il mio di matrimonio - cazzarola.
Partendo dall'addio al nubilato... che è sicuramente la cosa andata meno bene. all'aperitivo c'era un afa che ero incredula e continuavo a guardare il cielo chiedendo se qualcuno mi stesse prendendo per il culo... avevo messo il vestitino giallo alla fine, convintissima che mi sarebbe arrivato il ciclo in serata - e invece era solo l'ansia - e menomale perchè con i jeans non sarei sopravvissuta. sono riuscita a non bere fino a mezz'ora prima che arrivassero tutte ma alla fine ho ceduto con uno spritz che a stomaco vuoto mi ha dato esattamente quel senso di rincoglionimento che non volevo e alle presentazioni con le invitate ero rigida come uno stoccafisso. appena ordinata la cena sono andata in bagno a farmi un mantra di rigenerazione con l'amica V. che mi pettinava i capelli incollati al collo dal sudore. da lì è andata decisamente meglio, la B. era felice, rideva, stava con tutte le invitate e fare le foto è stato facile ma come da previsioni sono arrivata alla fine della passeggiata post cena distrutta... Avevo già i piedi in fiamme, collo e spalle fuoriuso da fotocamera e borsa, e le borsone con la roba che ovviamente nessuno si è offerto di tenere, che mi avevano tagliato i polsi. Ho preso la decisione più saggia e ho rimesso i sandalini bassi prima di andare in discoteca e ringrazio tuttiisanti di averlo fatto. In discoteca tutto è andato esattamente come nei miei peggiori incubi... il pr con cui avevo preso contatti non c'era, mi ha dirottato ad un altro che ha esordito davanti a tutte sparando prezzi molto più bassi di quelli faticosamente concordati con le ragazze per avere il numero minimo sindacale di bottiglie. Il tavolo faceva schifo e ce lo hanno cambiato ma dopo poco è arrivato un energumero che voleva cacciarci, chiamavo il tipo ripetutamente e non rispondeva... dopo due ore sono iniziati anche i problemi con i pass di uscita che mi aveva dato, alcune ragazze riuscivano ad uscire ed altre no.. ho pagato io quello che serviva e alla fine questa serata mi deve essere costata almeno duecento euro ma ho volutamente deciso di non mettermi a fare i conti per non incazzarmi.
Per finire in bellezza, la B., ciucca come un cavallo, mi fa una scenata alle quattro perchè vuole andare a casa... dicendomi che ha la tosse e che se al suo matrimonio ha quaranta di febbre è colpa mia. me la levano dalle mani prima che possa prenderla e catapultarla direttamente nel Po' ma intanto la cosa mi ha annientato... dopo poco ha riprende a fare la cretina in giro, si diverte e si dimentica, e quando alle sette la scarico a casa mi abbraccia e mi ringrazia... Sicuramente rimarrà una di quelle cose che lei fingerà di non ricordare causa alcool e io terrò in canna ed essendo una signora non tirerò mai fuori ma ricorderò.
Mercoledì, il pre serenata è stato come da previsioni da incubo... la pettinatrice ci ha messo ancor più del solito a farmi i capelli volendo essere certa che mi stessero per il giorno dopo e quindi ho fatto le corse dei pazzi per essere pronta alle diciannove e trenta, peccato che Ego non fosse pronto... Siamo arrivati alle otto, trafelati, e io ero talmente in ansia di non riuscire a montare il cavalletto e impostare il video prima che arrivasse lei e partisse la serenata che non ho salutato nessuno, e la maggior parte della gente non la conoscevo per cui ho fatto la figura della pazza e della maleducata... Ho cercato di rimediare presentandomi un po' in giro più tardi quando mi sono rilassata, sopratutto con i testimoni dello sposo, ma intanto le facce di certe mogli non lasciavano molto all'immaginazione... A mezzanotte io e Ego attaccavamo i cartelloni nella via degli sposi e all'una ero sotto la doccia che riepilogavo mentalmente di aver preparato tutto il necessario per il giorno seguente quando la sveglia è suonata alle sette e mezza. All'apericena ho fatto l'errore di mangiare tutto quello che mi garbava in una botta di fame chimica post stress e ho così reso inutili tutti gli sforzi di dieta delle ultime settimane, il giorno dopo avevo un bel pancino gonfio dentro al tubino che temevo qualcuno mi avrebbe chiesto di quanti mesi ero... I capelli non hanno tenuto... facevano abbastanza schifo sopratutto perchè con tutta la lacca che mi avevano messo sembravo mora. Indossate le scarpe mi è preso un colpo, i piedi scivolavano... se non mi fosse venuta ad un certo punto l'idea di strappare via la soletta interna che evidentemente era di un materiale che mi faceva sudare, non so sinceramente come avrei passato la giornata senza sembrare una papera. Come nei miei peggiori incubi alle noveeventicinque Ego si rilavava i capelli perchè non gli piaceva come erano venuti... sono arrivata alle nove e quarantacinque a casa della sposa che grazie al cielo non se n'è neanche accorta perchè c'era chi aveva fatto peggio di me, ovvero l'altra testimone... che, signori, mi ha lasciato sfangare di brutto, alla fine, crollando miseramente e oserei dire finalmente. La ragazza sostiene di aver avuto la febbre a trentanove tutta la notte, a causa di una mastite improvvisa al seno sinistro. a giudicare dal colorito ben roseo e dalla sua figaggine per niente scalfita, più di una persona ha avuto forti dubbi a riguardo... questo le ha inizialmente giustificato il ritardo e poi la giacca con sopra la stola che ha tenuto durante tutta la cerimonia. poi anche la sparizione per più di un ora appena usciti dalla chiesa e le altre ripetute durante gli antipasti. al primo dei primi è riapparso il marito con il lord al seguito dicendo che la Princess si era addormentata in macchina dopo aver allattato il pupo e che sarebbe andato a svegliarla di lì a poco, che la febbre le era di nuovo salita parecchio. Al secondo primo è sparito anche lui e tra i primi e i secondi la Princess mi ha mandato un whastapp per avvertirmi del fatto che se ne erano andati perchè lei stava troppo male e poi comunque dovevano ancora fare le valige per la notturna partenza per FoVmenteVa - che vi pregherei di pronunciare con la R del marito dentista - e di salutarle tanto la B. che non aveva potuto venire a salutare perchè in quel momento diluviava. 
Ripeto, nel caso non fosse chiarissimo, ...che questa se n'è andata dal matrimonio durante i primi senza nemmeno salutare. che la testimone d'onore, quella figa che menomale che c'è lei e che ha regalato diadema, bracciale di diamanti, intimo di chanel, super abbronzante di dior e album ricordi per la sposa - che che minchia è poi l'album ricordi della sposa bene non lo so - e che la chiama mio mur tivigoliotantobene se n'è andata dal matrimonio durante il primo dei primi, signori. insomma.. salutate la capolista.
In loro favore si puo spezzare soltanto una lancia che comunque non li giustifica.. la B. si è dimenticata di segnalare che sono vegetariani per cui loro non potevano mangiare praticamente nulla se non due gamberetti e le patate del contorno.. è una cosa gravissima ma io comunque, essendo pure la testimone, sarei rimasta lì a costo di mangiare pagnotte di pane e grissimi per non svenire.
La faccia della B. quando le ho fatto leggere il messaggio non me la dimenticherò mai.. e non vedo l'ora che rientri dal viaggio di nozze per vedere se mi dirà qualcosa a riguardo o ne avrà ben donde.
Il tempo lì ha graziati, le previsioni erano davvero pessime e invece al mattino durante i rinfreschi c'è stato un sole che spaccava le pietre e si è annuvolato soltanto mentre eravamo in chiesa - la cerimonia è durata un ora e quarantacinque, volevo spararmi... alla fine in chiesa non c'era più nessuno - e ha piovvoginato soltanto quando eravamo ormai dentro al castello. Gli ha guastato soltanto il taglio della torta che era programmato a bordo piscina, piscina peraltro vuota.. ci sarebbero tantissime cose da dire riguardo al posto scelto e sopratutto al catering ma credo che la piscina vuota con lattina di cocacola al fondo tra i detriri renda abbastanza l'idea - o forse ancor meglio savoidardi e amaretti tolti dalle confezioni e messi in piatti d'alluminio davanti ai commensali in quello che loro definivivano nel menù buffet dei dolci?!
Gli sposi erano felici e credo che non si siano accorti proprio di niente.
Non si saranno accorti di quanto fosse scabroso il mago ingaggiato per intrattenere gli ospiti che più che intrattenerli li importunava, di quanto freddo facesse nel castello e che la gente andava fuori per scaldarsi, di quanto noi amici fossimo stanchi e sfatti e volessimo solo andarcene a casa alle ventuno quando loro continuavano a metterci in mano delle birre.
La B. era felice come non l'avevo mai vsta. da quando le abbiamo chiuso il vestito ha iniziato a correre di qua e di là come una bambina salutando tutti incurante dello strascico. quel velo di merda ha raccolto ogni granello di polvere che passava e arrivati in chiesa era già nero...uscita dalla chiesa mi ha detto guardami la scarpa destra dove la giarrettiera si era accomodata sulla caviglia... io l'ho presa e me la sono nascosta in borsa - robe che a me farebbero venire i capelli dritti mentre lei era talmente felice che non glie ne fregava una mazza di quello che accadeva.
Ora gli sposini sono alle Bahamas con buona pace di molta gente e a pensarli lì che se la spassano provo una sensazione di beatissima libertà, salvo ricordarmi un secondo dopo che ora a noi mancano quaranta giorni....!  

I tre giorni di ponte alla fine non sono stati esattamente di relax, tra rigenerare una casa che giaceva abbandonata a se stessa da settimane, occuparmi di bollette e assicurazioni e l'inaspettata nascita di mia cugina - ebbene si, proprio una cugina vera, di primo grado! - di cui racconterò nel prossimo post, ma sopratutto tediati dal mio preciclo e da una sensazione di inadeguatezza che questi giorni matrimoniali mi hanno lasciato addosso... ho ripreso in mano le redini soltanto da lunedì anche se questa settimana tra il ciclo e la stanchezza accumulata sta procedendo abbastanza fiacca... penso che quando vedremo il 15 sul calendario e ci renderemo conto che manca un mese... si salvi chi può!

mercoledì 1 giugno 2016

Sono stanca stanca stanca.

indipendentemente dalle ore di sonno che riesco a farmi, sto dormendo davvero male. sono agitata, stufa e stanca e non vedo l'ora che sia lunedì prossimo o almeno venerdì e che questo masso di matrimonio sia passato. In realtà venerdì, sabato e domenica, dovrebbero essere belle giornate rilassanti a confronto di tutte quelle dell'ultimo mese - non ho avuto il tempo di organizzare un bel niente quindi decideremo il da farsi sul momento - ma non avrei neanche voglia di staccare la spina, soltanto di andare avanti per la mia strada e senza questi impicci che mi hanno già succhiato via troppa energia.
Ieri è stata tosta, ero tornata alle due dalla bevuta con le compagne di corso lunedì sera, in pausa pranzo sono passata a ritirare in lavanderia la camicia di Ego che indosserà al matrimonio della B., in farmacia a comprarmi un doposole e al supermercato a fare un po' di spesa, arrivata a casa ho mangiato alla velocità della luce e lavato i denti per poi poter rimanere al telefono fino all'ultimo minuto con la Super F. con gli auricolari rassettando casa. alle diciasssette sono passata al pet shop per comprare le pappe ai pelosi e mi sono presa l'acquazzone in testa per trovarlo chiuso con le luci accese.. sono andata a casa mettermi una gonna e recuperare superabbronzante, salviette struccanti e cerchietto per capelli, sono ripassata al negozio che era finalmente aperto e poi a fare la lampada. A casa doccia, finito di rassettare tutto quello che non eo riuscita a fare a pranzo, preparato cena velocemente che Ego doveva cenare presto per andare a giocare a calcetto alle nove, stirato il mio vestito per il matrimonio, i suoi pantaloni per il matrimonio e altre due cose che erano asciutte dato che questa settimana non stirerò oltre. alle unidici scrivevo i cartelloni da attaccare nella via di casa della B. stasera, ennesimo check degli outfit miei e di Ego sia per il matrimonio che per stasera - ma per stasera deciderò all'ultimo in base al tempo perchè vorrei mettere il vestitino usato per sposarmi ma danno tempesta e fulmini e in caso mi metterò un jeans con un tacco che avrei voluto evitare dovendo io muovermi molto per fare le foto tutta la sera. Alle unidici e trenta ero a letto, avevo steso una lavatrice, ne avevo attaccata un altra e impostato la partenza ritardata alla lavastoviglie. 
Dovrei aver fatto tutto per il matrimonio, oggi non avrò molto tempo. uscita di qui andrò a prelevare e a comprarmi il tabacco, a fare l'ultima lampada, a casa a docciarmi e mangiare e alle tre debbo essere dalla parrucchiera che in media ci mette due ore a farmi la piega... alle sette e mezza dobbiamo essere alla location della seranata e dovrò ridocciarmi, decidere cosa mettermi e risistemarmi il trucco. potrei scommettere che stanotte verso l'una sarò lì che mi controllo i peli delle gambe e allineo pochette, stola, scarpe nello sgabuzzino, che non chiuderò occhio e che domattina sarà una corsa contro il tempo.
A coronare il tutto, ieri sera Ego mi annuncia che le previsioni sono cambiate e per domani sono previste abbondanti piogge, fulmini e tuoni. Ho pianto io come una bambina mentre stiravo perchè mi dispiace per lei, non oso immaginare come si senta lei... stamattina le ho soltanto chiesto se ha un grosso ombrello in caso dovesse servire e mi ha risposto di sì. anche per me non sarò una passeggiata se pioverà, morirò di freddo - e quando ho freddo con la pelle d'oca mi si vedono pure tutte le vene nelle gambe, tutte queste lampade si riveleranno inutili - dovrò correrle dietro cercando di farle sporcare il meno possibile quei due metri e venti di velo che ha e mi bagnerò come un pulcino. 
Anche i cartelloni che le ho preparato, se stanotte pioverà a secchiate così, domattina saranno delle schifezze sciolte... 
Ma ci si può far poco, quindi... gambe in spalla, vado a sposare la B. e torno.